C.I. Bowhunter " Musiera" 2015

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1,2,3 maggio '15 Campionati Italiani Bowhunter

Quando Dimitri ci ha mandato l'invito ad iscriverci a questi CI ero molto dubbiosa se partecipare anche perchè delle due gare si sapeva poco o niente; di certo solo che sarebbe stato un tipo di campionato "sperimentale".

Quello che mi attirò in seguito furono più motivi: il I° senz'altro l'occasione di stare un'altra volta insieme alla grande famiglia gufosa. L'altro aspetto è stata la location: vivere qualche giorno ai piedi del Lagorai, rivedere la Val Sugana, il Trentino e le sue montagne sarebbe stato magnifico. Infine la certezza che Lorenzo Bertotti e tutti quelli della 05 Povo sarebbero stati all'altezza delle aspettative ...ed oltre.musiera2

Il gruppo Owls ,neanche dirlo, si è distinto in ogni occasione.

Intanto il numero considerevole : 28 persone compresi gli accompagnatori fedelissimi; poi i risultati più che decorosi data l'oggettiva difficoltà dei tiri (le gare si sono rivelate davvero toste con tiri lunghi e molto tecnici: tutto vero quello che ci avevano detto!).

Che dire poi della Owls a tavola: ci siamo distinti anche lì per l'abbondanza del cibo e delle libagioni: il carboniero in particolare ha avuto tra i gufazzi un notevole successo! Dicesi "carboniero" una bevanda a dir poco devastante composta -pare- da caffè , vino, un qualche liquore superalcoolico e spezie non ben specificate. A tutto questo intruglio alla fine viene dato fuoco :una ricetta assolutamente segreta che è molto meglio... rimanga tale!musiera4

Ma gli Owls si sono fatti conoscere anmusiera3che per i balli che io ho definito propiziatori; di fatto questi dimenamenti , solo in parte volontari e coscienti (vedi il video di Dima ,praticamente atti osceni in luogo pubblico!) sono risultati più devastanti del carboniero. Il giorno dopo molti gufi (io di sicuro) avevano le zampe contratte e doloranti !!

Non è finita. Per i numerosi gufetti che alloggiavano in comode camere d'albergo ( come Gianky, Rosanna, Mireno, Betty e Bea) o nei camper (Dimi e famiglia, Sara. Valter e Terry, Max e famiglia) che si trovavano praticamente sui campi di gara, le notti sono state ristoratrici ed hanno consentito un sonno normale, fondamentale per la performance sportiva del giorno dopo.

Ma per gli altri 13 che hanno occupato la mansarda ,miracolosamente trovata dalla nostra preziosa Roby, le notti sono state non facili: corpi ammucchiati sui letti a castello, russare disperato di qualche noto ignoto, calzini dispersi che piangevano cercando il compagno, odori non descrivibili e bloccati da finestrelle troppo alte per poter essere musiera1aperte; doghe di letti che si spostavano notte tempo facendo crollare miseramente il malcapitato (appena un po' sovrappeso!).

Come pretendere che il giorno dopo i nostri atleti fossero in piena forma?

PERO' : CHE DIVERTIMENTO !!

Adriana